Questa bellissima opera, ora in mostra permanente presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, viene realizzata dal 1896 dal pittore post-macchiaiolo Vittorio Matteo Corcos (Livorno, 4 ottobre1859 – Firenze, 8 novembre1933) pittore italiano, conosciuto in particolare per i propri realistici ritratti. Inizia sin da giovane la frequentazione dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, con maestro Enrico Pollastrini. Tra il 1878 ed il 1879 soggiornò a Napoli presso Domenico Morelli dal quale apprese lo spirito del suo successivo stile di pittura, caratterizzato da profonde ricerche formali e letterarie. Nel 1880 approdò all’estero e più precisamente a Parigi dove riuscì a sottoscrivere un contratto di 15 anni di cooperazione con la casa d’arte Goupil, dedicandosi a ritratti femminili, a scene di vita quotidiana con colori brillanti e pennellate raffinate. Al suo rientro in Italia, tra il 1881 ed il 1886 espone al Salon. Stabilitosi poi a Firenze, nel 1887 sposa Emma Ciabatti, vedova Rotigliano, inserita in prestigiosi circoli letterari che lo mettono in contatto con Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio, approdando poi alla galleria degli Uffizi. Nel 1904, in Germania, eseguì un ritratto di Gugliemo II, dell’imperatrice e di numerose importanti personalità tedesche oltre al ritratto della Regina Amelia del Portogallo e della Regina Margherita di Savoia. Tra i suoi allievi vi fu il pittore Cesare Maggi.
Da segnalare l’interessante mostra tematica che si è svolta a Castiglioncello nel 2008. Dal titolo «Da Fattori a Corcos a Ghiglia. Viaggio pittorico a Castiglioncello tra Ottocento e Novecento», la mostra, tra le altre cose, ha presentato i bellissimi ritratti di fama internazionale di Corcos, e ha riunito un’eccezionale collezione d’arte, nata a Castiglioncello negli anni ’20 e ’30 del Novecento: link
[fonte:wikipedia]
L’ho visto alla mostra a Villa Olmo è bellissimo
🙂