La sedia di Gauguin

Vincent Van Gogh
La sedia di Gauguin - Vincent Van Gogh, 1888. Olio su tela. Van Gogh Museum, Amsterdam

La sedia di Gauguin” è un dipinto ad olio su tela di cm 90,5 x 72,5 realizzato nel 1888 dal pittore Vincent Van Gogh. È conservato al Van Gogh Museum di Amsterdam.

La genesi del dipinto è legata ad un altro simile: La sedia di Vincent, dipinto nello stesso anno da Van Gogh, nel corso del suo soggiorno ad Arles. Qui, infatti, l’artista trascorse un periodo in compagnia dell’amico e pittore Paul Gauguin, durante il quale accarezzarono l’idea di formare un circolo artistico d’avanguardia, che avrebbe preso il nome di “Studio del Sud“. In attesa di Gauguin ma anche in sua compagnia, Van Gogh si dedicò spesso alla raffigurazione di interni come La camera di Vincent ad Arles.

Rispetto a “La sedia di Vincent”, la seduta scelta per Gauguin è più raffinata, decisamente da salotto. Mentre per la propria sedia il pittore usò colori caldi e vivaci, prevalgono qui tonalità più scure, nonostante le pareti siano di un delicato color turchese ed il tappeto adotti le tonalità del rosso e del giallo. Sulla seduta, vi sono una candela accesa ed un libro, simboli di cultura ed ambizione. Sempre in omaggio alla pittura dell’amico, Van Gogh qui sembra in parte abbandonare la sua tipica pennellata pastosa, per adottarne una più piatta e misurata, tipica della pittura a memoria.

Il contrasto cupo dei colori, ed i continui litigi con l’amico a causa delle differenti vedute artistiche, sembrano quasi evocare il fatto che Gauguin abbia richiamato in vita la notte per Van Gogh: poco tempo dopo, infatti, avverrà tra i due una paurosa lite, a seguito della quale il pittore si taglierà l’orecchio sinistro.

Fonte: Wikipedia

Piccola intro su Van Gogh

Oltre la realtà: Vincent Van Gogh e le radici dell’espressionismo

-nato in Olanda Van Gogh (1853-1890) arrivò piuttosto tardi alla pittura, lavorò dopo gli studi diversi anni per una società di mercanti d’arte a Parigi e Londra, a Bruxelles frequentò una scuola di evangelizzazione e in seguto iniziò a disegnare da autodidatta
-tornò poi in Olanda dove imparò ad usare il colore da Anton Mauve e dipinse le sue prime nature morte
-la prima fase significativa della sua attività fu resa possibile dal sostegno finanziario del fratello Theo
-guardava il mondo degli umili e i suoi modelli erano i pittori sociali come Millet (I mangiatori di patate)
-fu respinto dall’Accademia di Anversa con la motivazione che nn sapeva dipingere, si trasferì a Parigi dove vi rimase fino al 1888
-il soggiorno parigino segnò una svolta stilistica determinata dalla conoscenza dell’impressionismo e post-impressionismo
-entrò in contatto con Lautrec ed Emile Bernard ma soprattutto con Seurat, Signac e Pisarro dai quali derivò la tavolozza più chiara e tocchi di colore rapidi, e oltrettutto nuovi soggetti come caffè, ristoranti eseguiti en plein air, furono per lui decisivi anche il linguaggio di sintesi di Gauguin e le stampe giapponesi
-nel periodo di Arles (1888-1889) i diversi stimoli parigini si fusero in una pittura che aveva ormai una propria maturazione e originalità fondata sulla forza sintetica del disegno e sull’assoluta libertà nell’uso del colore
-fu la stagione più intensa dei suoi più noti capolavori (“Caffè di notte”, “La camera da letto”)
-Gauguin, che Van Gogh considerava amico e un maestro lo raggiunse ad Arles con l’idea di creare una comunità artistica ma poi dopo 2 mesi litigarono violentemente
-Van Gogh dopo vari ricoveri decise di entrare all’ospedale per malati mentali di Saint-Remy de provence dove eseguì 150 quadri che mostrano la sua ulteriore evoluzione stilistica, la pennellata tende ora a un andamento contorto e vorticoso, mentre il colore aggrumato e ispessito assume qualità materica che da luogo alle forme
-dopo un breve soggiorno a Parigi dal fratello Theo nel 1890 tornò nel Mezzogiorno della Francia, questa volta ad Auvers dove eseguì gli ultimi lavori prima di suicidarsi con un colpo di pistola (La chiesa di Auvers, che è uno degli ultimi quadri che dipinse).

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